Il mercato dell'abbigliamento on line italiano è ancora nella sua fase pionieristica. Le applicazioni sia in campo consumer che business stanno già dimostrando la loro profittabilità.
Nel campo B2C il mercato dell'outlet evolverà verso una integrazione con la rete distributiva tradizionale specificatamente per quanto riguarda abiti non reperibili in negozio come collezioni passate, taglie particolari e abiti personalizzati.
Le aziende di moda continueranno ad utilizzare la Rete come strumento di valorizzazione del brand aggiungendo servizi informativi sui prodotti, rivenditori e disponibilità presso i punti vendita.
Nel settore B2B la fase di sperimentazione, oggi sostenuta dai finanziamenti europei, creerà una base di partenza per applicazioni inter-aziendali imposte da aziende che controllano singole filiere. I risparmi in termini di costi saranno notevoli ed essenziali per mantenere competitività sui costi. Solo nel momento in cui i principali attori italiani dell'abbigliamento si accorderanno su uno standard comune di comunicazione, lo scambio tra aziende on line diventerà prassi comune.
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